Lucio Ranucci

Trombettiere, dipinto a olio surrealista di Lucio Ranucci

1974

Lucio Ranucci è nato nel 1925 in Italia. Iniziò a dipingere da giovane, mentre era in collegio, all'età di 22 anni. Non molto tempo dopo la morte del padre, Ranucci partì per l'America Latina in cerca di esplorazione personale e avventura. Quella che doveva essere una breve escursione si è trasformata in un soggiorno di 16 anni in cui si è immerso nelle culture di Argentina, Perù, Ecuador, Colombia e Costa Rica. Lì lavorò come marinaio, fotografo e autista di carri funebri. Questa ricca esperienza di vita illumina i suoi dipinti. Nel 1959, durante la sua attività di giornalista, Ranucci intervistò personaggi politici di spicco come Fidel Castro e Che Guevara. Nel 1963 torna in Italia per sottoporsi al giudizio dei critici d'arte europei. Il suo ritorno comportò una serie di mostre di successo in Italia, Germania, Francia e Inghilterra. Pieni di passione per la vita, i dipinti di Ranucci mostrano una comprensione e una compassione per le persone. Il suo lavoro è una testimonianza dei rituali immutabili del genere umano. Ciò che rende le opere di Ranucci particolarmente sorprendenti è la combinazione di colori ricchi e vibranti con forme cilindriche contrapposte a curve morbide. Le forme complementari creano un'armonia in ogni dipinto, dandoci un senso di calore nella vita delle persone che ritrae. A differenza della maggior parte degli artisti visivi, Ranucci è anche uno scrittore e un giornalista e ha lavorato a lungo in teatro. Ha scritto tre libri e sono stati pubblicati cinque libri sul suo lavoro di pittore. È rinomato a livello internazionale e collezionato in tutto il mondo e gli sono stati commissionati dei murales, tra cui un pannello per l'aeroporto internazionale di San Jose, in Costa Rica. Oggi, in età avanzata, Ranucci continua la sua passione per la pittura che dura da una vita.