
Icone Franco Albini, pouf in rattan intrecciato, anni '60
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Icone Franco Albini, pouf in rattan intrecciato, anni '60
Informazioni sull’articolo
- Creatore:Vittorio Bonacina (Produttore),Franco Albini (Designer)
- Design:
- Dimensioni:Altezza: 34,29 cm (13,5 in)Diametro: 50,8 cm (20 in)Altezza della seduta: 34,29 cm (13,5 in)
- Stile:Mid-Century moderno (Del periodo)
- Materiali e tecniche:
- Luogo di origine:
- Periodo:
- Data di produzione:1960s
- Condizioni:Usura compatibile con l’età e l’utilizzo. Struttura solida; legami intrecciati e ben legati.
- Località del venditore:Miami, FL
- Numero di riferimento:1stDibs: LU1958336967142
Sedia Luisa
Dopo aver lavorato per circa 15 anni a diversi prototipi del design (uno dei quali fu prodotto da Knoll alla fine degli anni '40), il designer, architetto e urbanista italiano Franco Albini (1905-77) portò a termine quello che è considerato un capolavoro: la sedia Luisa. La dignitosa poltrona è rivestita in un caldo tessuto rosso e prende il nome da Luisa Colombini, assistente personale e segretaria di Albini per due decenni. Leggera e inizialmente disponibile in teak, mogano e faggio, la versione definitiva della sedia Luisa fu messa in produzione da Poggi nel 1955.
La Luisa viene spesso paragonata alla sedia Leggera altrettanto minimale e robusta, ideata dall'architetto e designer razionalista che la pensava allo stesso modo Giò Ponti, sotto il quale Albini fece il suo apprendistato dopo aver conseguito la laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1929.
Non diversamente dai lavori di Ponti, gli am design di Albini spesso fondevano la tradizionale artigianalità italiana con i motivi modernisti che avevano occupato i razionalisti italiani di . Questo connubio tra funzionalismo e stile valse ad Albini numerosi riconoscimenti, tra cui diversi premi Compasso d'Oro, un prestigioso riconoscimento italiano per l'eccellenza nel design industriale. Il suo primo Compasso d'Oro fu per la sedia Luisa, che fa parte della collezione permanente del Museum of Modern Art di New York ed è tuttora prodotta da Cassina.
Franco Albini
Mentre lavorava sotto la guida del polimatico Gio Ponti - probabilmente la figura più importante del modernismo italiano del XX secolo - il designer di mobili Franco Albini ha coltivato l'amore per le forme moderne combinate con le tecniche artigianali tradizionali.
Albini è noto per aver lavorato con materiali organici come il rattan e la canna per le sue sedie e altre sedute ma ha anche avuto un ruolo fondamentale nel movimento razionalista italiano dell'inizio del XX secolo, che ha visto architetti e produttori di mobili applicare una rigorosa enfasi sulla geometria nel loro lavoro. I razionalisti si ispirarono all'architettura romana antica ma rifiutarono gli ornamenti, proprio come Le Corbusier e le celebri figure del Bauhaus come Ludwig Mies van der Rohe avevano fatto con i loro mobili modernisti.
Albini si laureò in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1929 e, nel 1931, fondò il suo studio a Milano, dove si occupò di case operaie e altri progetti di ricostruzione. Abile urbanista, sviluppò anche i musei Palazzo Bianco, Palazzo Rosso e Tesoro di San Lorenzo a Genova. Mentre Albini è famoso per la sua sedia Margherita - vincitrice del premio della Triennale di Milano creata per Bonacina nel 1951 - negli anni '40 collaborò anche con i produttori Poggi e Cassina per la realizzazione di sedute, tavoli e altro ancora che incarnavano la sua visione artistica. Di questi lavori di metà secolo il pezzo che forse cattura meglio questa visione è l'iconica sedia Luisa.
Con il suo rivestimento rosso ciliegia e le sinuose gambe in legno che sembrano fluttuare nel vuoto, Luisa è un autentico capolavoro. È anche una prova del perfezionismo di Albini, visto che ha resistito a diversi prototipi - tra cui uno realizzato da Knoll alla fine degli anni '40 - e ha richiesto circa 15 anni di progettazione. Poggi lanciò la versione definitiva della poltrona nel 1955, facendo guadagnare ad Albini il prestigioso Compasso d'Oro dall'Associazione Italiana per l'Industrial Design. Oggi è prodotto da Cassina. Albini ha dato il nome alla sedia a una persona che probabilmente ha visto il processo in prima persona: la sua segretaria personale per due decenni, Luisa Colombini.
Trova mobili vintage di Franco Albini su 1stDibs.
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